La Fortezza Vecchia di Livorno vista dal mare
Veduta parziale di città. Fortezza, bastioni, mura con beccatelli e cammino di ronda, torre
XVII sec. I metà
penna
carta bianca
130 x 167
in alto a sinistra a matita in grafia antica: "Fortezza Vecchia di Livorno" ; sul verso a matita in grafia ottocentesca "6"
Firenze, GDSU, 233 P
Fondo Mediceo Lorenese, Reale Galleria degli Uffizi
F. Paliaga, Livorno nel Seicento: il porto, le navi, il mare. I disegni degli artisti toscani e i dipinti di Pietro Ciafferi, Felici, Livorno, 2006, p. 61.
Sul montaggio: "Mano diversa / Baccio del Bianco ? MC" (Marco Chiarini). Baccio del Bianco soggiornò a Livorno in qualità di ingegnere granducale, incaricato di sovrintendere ai lavori di fortificazione e ampliamento del porto, negli anni 1626-1627 (F. Marçais, Baccio del Bianco à Livourne: de l’esquisse à l’oeuvre, in Journal de la Renaissance, VI, 2008, p. 220). Il primo nuceo della Fortezza è costituito dalla torre circolare (1241) e dalla "Rocca Nuova" del 1377 che sostituì la più antica torre quadrata citata nel 1017. La Fortezza ebbe poi continue aggiunte fino ai lavori imponenti del XVI secolo su progetto attribuito ad Antonio da San Gallo (notizie da G. Piancastelli Politi in LIvorno e Pisa: due città e un territorio nella politica dei Medici, Livorno: progetto e storia di una città tra il 1500 e il 1600, catalogo della mostra, Livorno, 1980, pp. 43-119). I lavori si svolsero in due riprese, entro il 1533 e dopo il 1543, quando Cosimo I vi fece costruire all'interno un palazzo per sua residenze, successivamente verso il 1580 il figlio Francesco vi fece edificare una cappella dedicata a San Francesco. Nel disegno sono visisbili due cannoni citati in un documento del 1543.