Veduta di Montalcino da ovest con quattro cannoni in primo piano
Veduta di borgo fortificato. Colle con terrazzamenti incolti a nord; uno scoscendimento roccioso a ovest; suolo non coltivato, strade. Sulla sommità del colle borgo cinto da mura, torre, campanile, porta. All'interno fortezza, edificio, chiesa, palazzo con torrione.
XVI sec., 1553 ca.
penna
carta bianca ingiallita, 8 fogli giuntati
268 x 955
in basso a destra a penna in grafia antica "fontana d'aqquaviva".
Firenze, GDSU, 398 P
Fondo Mediceo Lorenese, Reale Galleria degli Uffizi
Mostra iconografica della Toscana, Firenze, Galleria dell’Accademia, Tipocalcografia classica, Firenze, 1935.
Il disegno fu tracciato per scopi militari: Pelori, architetto militare, dopo aver progettato le difese di Chiusi nel 1552, studiò il territorio intorno a Montalcino per progettare le difese della città, assedita dell'esercito Imperiale e Mediceo nel 1553. Poichè la città resistette, qui si rifugiarono i notabili e il governo della città di Siena, sconfitta nel 1554 da Carlo V e Cosimo I de' Medici. La Repubblica di Siena in Montalcino ebbe vita fino al 1559, quando fu annessa al Granducato di Toscana. Nel disegno sono ben evidenti le trincee di avvicinamento protette dai gabbioni cilindrici colmi di terra. Probabilmente il disegno fu tracciato per individuare i percorsi di avvicinamento delle truppe e dei cannoni alla città. Nel disegno sono ben delineate anche le mura con le porte di accesso e le strade lungo il colle. I principali edifici di Montalcino sono ben identificabili: da sinistra la Fortezza, la chiesa di Sant'Agostino, il Palazzo dei Priori, il Duomo. E' interessante notare che nel disegno sono assenti le viti, che pure erano coltivate intorno a Montalcino nel XVI secolo, forse omesse dall'autore per meglio definire il territorio o trascurate negli anni dell'assedio.