Opera

titolo

Paese sul poggio di Monte Domini, forse Lucolena.

descrizione

Veduta di borgo sulla sommità di un colle, edifici rurali, torre con bandiera, albero deciduo, conifera (cipresso), strada, figure.

datazione

XVI sec., agosto 1527

tecnica

matita rossa

supporto

carta grezza

misure

154 x 197

iscrizione

In basso a matita rossa al centro, molto sbiadito: "monted dio mini", in alto a destra a penna in grafia ottocentesca: "27"; in basso a destra a matita in grafia ottocentesca: "39"; sul verso al centro a matita in grafia ottocentesca: "6".

collocazione

Firenze, GDSU, 27 P

provenienza

Fondo Mediceo Lorenese, Reale Galleria degli Uffizi

bibliografia

V. Silvani, Il pittore Antonio di Donnino del Mazziere, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, 1991-1992.

note

Fa parte di un gruppo omogeneo di circa 40 disegni di paesaggio, alcuni con iscrizioni che indicano la località, altri identificati in questa sede: nel database sono presenti i 14 disegni di luoghi certi. Il borgo raffigurato non è stato identificato finora, ma nell'iscrizione molto sbiadita in basso si legge "Monte Domini". Il Repetti nel suo "Dizionario geografico fisico storico della Toscana" del 1833-1845, descrive quattro luoghi con questo nome. Lungo la via Faentina la contrada di “Monte Domini, nel suburbio di Firenze. – Trovasi questo sulla ripa destra del Mugnone, nella parrocchia di S. Marco Vecchio”. Qui fino al 1528 c’era un monastero di Clarisse, poi spostato in Firenze nella sede ancora detta “Pia Casa del Lavoro in Monte Domini”. (III, p. 382). Due località denominate Monte Domini in Val di Sieve nel Mugello: una presso Vespignano nel comune di Vicchio e una presso Rincine, nel comune di Dicomano. (III, p. 382). Infine Il borgo di Lucolena, presso Greve in Chianti, che “risiede presso la sommità del Monte Domini, dove ha origine il torrente Cesto di Figline, fra le soppresse badie di Montescalari e di Montemuro,..” (II, p. 929 e III p. 382). Si propone di identificare questo disegno o con la contrada presso Firenze, molto vicina a Ponte alla Badia, raffigurata su un altro disegno (GDSU, 12 P), o con Lucolena, il cui nucleo antico ha uno sviluppo simile a quello del disegno. I due luoghi presso Vespignano e presso Rincine nel Mugello, sebbene questo sia spesso raffigurato dall'autore, sono molto distanti da Firenze e non avevano borghi. La data è iscritta su due disegni del gruppo, 12 P e 1314 E (presenti nel database). Per il complesso problema attributivo del gruppo (Andrea del Sarto, Bachiacca, Maestro dei Paesaggi Kress) si veda D. Cordellier, (Homage à Andrea del Sarto, catalogo della mostra, Musée du Louvre, Parigi, 1986-1987, pp. 96-98, cat. 70), che preferisce lasciare l'autore nell'anonimato, e Vera Silvani (1991-1992) che lo identifica invece come Antonio di Donnino del Mazziere, identificazione accettata da M. Sframeli (in L'Officina della Maniera, catalogo della mostra a cura di A. Natali, Firenze, Galleria degli Uffizi, 1996-1997, p. 272, cat. 92).


Autori

Maestro del 1527

Antonio di Donnino del Mazziere attr.

Luogo