Opera

titolo

La collina di di Montebuoni con viandanti a piedi e a cavallo, in basso al centro testa maschile con copricapo piumato

descrizione

Paesaggio collinare con un paese, sentiero, viottolo, albero deciduo, figure, animali (cavalli).

datazione

XVI sec., agosto 1527

tecnica

matita rossa

supporto

carta grezza

misure

285 x 204

iscrizione

al centro in alto a penna in grafia antica: "Mo[n]te boni"; in basso a matita in grafia ottocentesca "30", sul verso al centro a matita nera in grafia ottocentesca "5"

collocazione

Firenze, GDSU, 1357 E

provenienza

Fondo Mediceo Lorenese, Reale Galleria degli Uffizi

bibliografia

V. Silvani, Il pittore Antonio di Donnino del Mazziere, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia,1991-1992.

note

Nel disegno è raffigurato il paese di Montebuoni, presso Tavarnuzze, nel comune di Impruneta, non lontano dalla Certosa del Galluzzo, raffigurata dallo stesso autore su un altro foglio (presente nel database). E. Repetti, nel suo "Dizionario geografico fisico storico della Toscana" del 1833-1845 (vol. III, pp.327-328), riferisce che in Montebuoni si trovava la chiesa di San Pietro, il castello dei Buondelmonti e uno spedaletto: questi edifici non sono identificabili nel disegno 1357 E, dove le costruzioni sono tracciate senza molti dettagli e riprese da lontano. Tuttavia le antiche foto esistenti di Montebuoni sono confrontabili al disegno. Il foglio fa parte di un gruppo omogeneo di circa 40 disegni di paesaggio, alcuni con iscrizioni che indicano la località, altri identificati in questa sede: nel database sono presenti i 14 disegni di luoghi certi. La data è iscritta dall'autore su due disegni del gruppo, 12 P e 1314 E (presenti nel database). Per il complesso problema attributivo del gruppo (Andrea del Sarto, Bachiacca, Maestro dei Paesaggi Kress) si veda D. Cordellier, (Homage à Andrea del Sarto, catalogo della mostra, Musée du Louvre, Parigi, 1986-1987, pp. 96-98, cat. 70), che preferisce lasciare l'autore nell'anonimato, e Vera Silvani (1991-1992) che lo identifica invece come Antonio di Donnino del Mazziere, identificazione accettata da M. Sframeli (in L'Officina della Maniera, catalogo della mostra a cura di A. Natali, Firenze, Galleria degli Uffizi, 1996-1997, p. 272, cat. 92).


Autori

Maestro del 1527

Antonio di Donnino del Mazziere attr.

Luogo