La pieve di Pratieghi
Veduta collinare, collina, bosco, albero deciduo, valle, gruppo di case, pieve, rovina, figura.
1616, 15 luglio
penna, inchiostro acquerellato su traccia a matita nera
carta bianca
232 x 381
A destra a penna in grafia seicentesca: "Pieve di Pratieghi adì 15 di luglio 1616"
collocazione sconosciuta
H. Wellesley, D. Kelly, M.H.Calmann, proprietario sconosciuto, Christies 2013, 2675 lot.103
E' raffigurata la Pieve di Santa Maria, di fondazione medievale, presso il borgo di Pratieghi, attualmente nel comune di Badia Tedalda. Nel disegno è visibile il Monte della Zucca dpve sorge il torrente Marecchia; non c'è traccia invece del grande bosco, oggi sede dell' "Area naturale protetta di interesse locale Nuclei di Taxus Baccata" perchè uno dei pochi luoghi in toscana dove cresce il tasso. Otre a questo disegno, Cantagallina ha tracciato un' altra veduta di Pratieghi datata anch'essa 1616 (presente nel database). Il Repetti così descrive la posizione di Pratiegi: "Risiede in un monte elevato posto fra le balze orientali del Poggio della Zucca e quelle del poggio de’Tre Vescovi in mezzo alle sorgenti del fiume Marecchia, lungo la strada mulattiera che dalle Balze del Tevere guida per Pratieghi alla Pieve S. Stefano" (E. Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca, Garfagnana e Lunigiana, Firenze 1833-1845, IV, p. 635).