Villa detta La Mula
Veduta di villa. Villa con altana, torre merlata, mura merlate, albero deciduo, carrozza, figure, animali (cavallo).
XVII sec.- XVIII sec., entro 1717
penna e inchiostro acquerellato
carta bianca
270 x 380
Collezione privata
M. Privitera, Il Capitano e Ingegnere Giuseppe Santini, collezionista di disegni e disegnatore, in “Paragone”, 84-85, 2009, p. 108; A. Rinaldi, Architettura in villa e “invillanimento” dell’architettura in Toscana tra XVII e XVIII secolo, in Firenze e il Granducato, a cura di M. Bevilacqua – G. Carla Romby, collana Atlante del Barocco in Italia, diretta da M. Fagiolo, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2007, p. 148,
La villa raffigurata nel disegno è stata identificata nella villa detta della Mula, presso Quinto Fiorentino, da Alessandro Rinaldi (2007, p. 148). La villa sorge su un tumulo estrusco che funse da cantina della villa; venne identificato come tomba estrusca da Alessandro Garbi, proprietario della villa dal 1884. Una villa in questa località è documentata dal XIV secolo, proprietà dei Della Tosa; tra il XV e il XVII la villa appartenne alla famiglia Dei, passò poi ai Guardini, ai Dazzi, ai Gherardi Dazzi Del Turco, ad Alessandro Garbi e alla famiglia Pecchioli (notizie da G. Carocci, I dintorni di Firenze, voll. 2, Firenze , 1906-1907, I, 1906, p. 298). Il disegno, già dubitativamente riferito a Baccio del Bianco, è stato restituito a Giuseppe Santini da M. Privitera (Disegni del Volterrano per i dipinti di Ferdinando Ridolfi. in “Paragone”, 33-34, 2000, p. 80).