Un'ala della Villa di Poggio Imperiale ripresa dal retro
Paesaggio con villa. Collina, albero deciduo e albero sempreverde (cipresso), villa con corpi aggettanti, edifici annessi, giardino, cortile cinto da mura, altana, coperture a doppia falda e a terrazza, statua, comignolo, muri di recinzione, figure.
1653
penna
carta bianca, controfondato
204 x 310
In alto a destra a penna in grafia antica in parte tagliato: "… g"; in basso a sinistra in grafia ottocentesca a matita:"49" e a destra" 1653" e "6104".
Firenze, GDSU, 6104 S
Santarelli
A. Rinaldi, Architettura in villa e “invillanimento” dell’architettura in Toscana tra XVII e XVIII secolo, in Firenze e il Granducato, a cura di M. Bevilacqua – G. Carla Romby, collana Atlante del Barocco in Italia, diretta da M. Fagiolo, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2007, p. 137.
Il disegno raffigura "l'ala sinistra della Villa di Poggio Imperiale, con l'altana e lo spigolo esterno del cortile, il pallatoio, il muro di cinta del boschetto e lascia intravedera anche una coppia di obelischi tra due statue sulla quinta laterale est." (A. Rinaldi, 2007, p. 137). La villa è vista dal retro, mettendo in luce così le parti più antiche insieme alle nuove, e la facciata quasi posticcia che svetta sulla parte posteriore. Nel 1622 Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo II, aveva incaricato Giulio e Alfonso Parigi della trasformazione della villa di Poggio Baroncelli, fuori dalle mura cittadine, che poi prese il nome di Poggio Imperiale.