Opera

titolo

La Fortezza Vecchia di Livorno dalla Darsena

descrizione

Veduta parziale di città. Porto, scalinata, fortezza con mura, porta, torrione, edifici all'interno, nave, figure, mare

datazione

XVII sec., 1626-1627

tecnica

penna e inchiostro acquerellato, tracce di matita nera e rossa

supporto

carta bianca

misure

127 x 188

iscrizione

In alto a destra a matita in grafia ottocentesca "102", in basso a sinistra a matita "114"

collocazione

Firenze, GDSU, 102 P

provenienza

Fondo Mediceo Lorenese, Reale Galleria degli Uffizi

bibliografia

F. Paliaga, Livorno nel seicento: il porto, le navi, il mare. I disegni degli artisti toscani e i dipinti di Pietro Ciafferi, Felici, Livorno, 2006, p. 29, fig. 18, Livorno e Pisa: due città e un territorio nella politica dei Medici, Livorno: progetto e storia di una città tra il 1500 e il 1600, catalogo della mostra, Livorno, 1980, ed. Nistri Lischi, Pisa, 1980, p. 186 cat. VIII.19 (C. M. Sicca)

note

Baccio del Bianco soggiornò a Livorno in qualità di ingegnere granducale, incaricato di sovrintendere ai lavori di fortificazione e ampliamento del porto, negli anni 1626-1627 (F. Marçais, Baccio del Bianco à Livourne : de l’esquisse à l’oeuvre., in Journal de la Renaissance, VI, 2008, pp. 219-238, p. 220). Il primo nuceo della Fortezza è costituito dalla torre circolare (1241) e dalla "Rocca Nuova" del 1377 che sostituì la più antica torre quadrata citata nel 1017. La Fortezza ebbe poi continue aggiunte fino ai lavori imponenti del XVI secolo su progetto attribuito ad Antonio da San Gallo (notizie da G. Piancastelli Politi in LIvorno e Pisa, 1980, pp. 43-119). I lavori si svolsero in due riprese, entro il 1533 e dopo il 1543, quando Cosimo I vi fece costruire all'interno un palazzo per sua residenze, successivamente verso il 1580 il figlio Francesco vi fece edificare una cappella dedicata a San Francesco. Con Ferdinando I e Cosimo II i lavori di ampliamento del porto ebbero nuovo grande impulso, si realizzò tra l'altro la nuova Darsena davanti alla Fortezza Vecchia, raffigurate nel disegno.


Autori

Baccio del Bianco

Luogo