Opera

titolo

Villa della Petraia

descrizione

Veduta di villa. Villa con torre, giardino su due livelli, scala, muro di cinta, albero sempreverde (cipresso) e albero deciduo, casa, chiesa, campanile, figure.

datazione

XVII sec., I metà

tecnica

penna, traccia a matita nera

supporto

carta bianca preparata, incollato su cartoncino

misure

223 x 395

iscrizione

Sul cartoncino del montaggio in basso al centro, a penna, grafia settecentesca: "Ercole Bazzicaluva" e a sinistra in basso a matita rossa: "542". Sul verso del cartoncino in alto a matita in grafia ottocentesca: "Wrote up on the back of the drawing" e a penna, stessa grafia: "Villa deliziosa del Francesco Duca di Toscana detta la Petraia / ove è il famoso cortile dipinto a fresco da Baldasar Franceschini detto il Volterrano". A destra stessa grafia: "A. 59", in basso a sinistra stessa grafia: "Ercole Bazzicaluva". A sinistra a matita grafia di Horne: "Parsons mar: 1904/ x 4/ H.P.H."

collocazione

Firenze, Museo Horne, 5798

provenienza

Parsons 1904

bibliografia

inedito

note

Il disegno raffigura la Villa della Petraia e due dei tre giardini terrazzati. Può essere confrontato con la lunetta di Giusto Utens con la villa alla fine del XVI secolo, inizio XVII (conservata nella stessa villa della Petraia): nella lunetta, nel giardino più alto è una piantagione di piante nane da frutto, nel disegno le piante non ci sono più sostituite da prato con siepi. Nella lunetta, nel giardino al livello inferiore è ben visibile la grande vasca vivaio con ai lati le aiuole con piante officinali; nel disegno la vasca è poco delineata e le aiule non sono visibili. Nel disegno sono rappresentati invece alcuni vasi, probabilmente con agrumi, molti altri vasi sono solo tracciati a matita e non ripresi con la penna. All'esterno della villa, sul retro è visibile il "salvatico", il bosco. Il disegno raffigura quindi un aspetto del giardino finora inedito, probabilmente all'epoca di Don Lorenzo de'Medici che fece anche affrescare il cortile interno da Baldassarre Franceschini detto il Volterrano.


Autori

Ercole Bazzicaluva

Luogo