Ponte a Ema
Paesaggio fluviale. Ponte carenato in muratura a tre arcate, viottolo, fiume, albero deciduo, collina con edifici sparsi, figura.
XVII sec., III decennio del Seicento
matita nera e rossa, penna, inchiostro acquerellato
carta bianca
132 x 196
In alto al centro a penna in grafia antica: "ponte a ema a f[irenze]
Ravenna, Biblioteca Classense, vol.59 3A p.2
Camillo Morigia, lascito 1795
S. Focaccia, L'Album di Disegni di Paesaggio di Remigio Cantagallina nella Biblioteca Classense di Ravenna, Tesi di Laurea, Università di Bologna, 1996-1997, FOG edizioni digitali, 2012, pp. 119-120, n. 2.
La scritta identifica il fiume raffigurato nell'Ema, nei pressi dell'abitato che deve nome alla presenza di un ponte, non più esistente, del XIV secolo (G. Carocci, I dintorni di Firenze, voll. 2, Firenze, 1906-1907, II, p. 122), forse quello qui raffigurato. L'album di disegni conservati presso la Biblioteca Classense di Ravenna si colloca senza dubbio dopo il soggiorno nelle Fiandre, concluso molto probabilmente nel 1614 (si veda S. Rinaldi, Il viaggio nelle Fiandre di Remigio Cantagallina, in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe Lettere e Filiosofia”, serie 5, 3/2, 2011, p.479), una data certa è il 1621 sul disegno dell'album a p. 20 (Il Rione dei Pispini a Siena), invece la data sul disegno a p. 9 (Un accampamento nei pressi di un'Abbazia) è incerta tra 1619 e 1629 (cfr. S. Focaccia, 2012, p. 87).