Fiera dell'Impruneta
Veduta di fiera, grande spianata, chiesa, edifici, collina, figure, animali, albero.
XVII sec., 1615
penna, inchiostro acquerellato su tracce di matita
carta bianca
183 x 276
Nell'angolo in basso a destra, apenna, quasi scomparsa, in grafia antica: "1615"; sul verso a matita in grafia ottocentesca: "Ercole Bazzicaluzva 3"
Firenze, GDSU, 252 P
Fondo Mediceo Lorenese, Reale Galleria degli Uffizi
S. Rinaldi, Il viaggio nelle Fiandre di Remigio Cantagallina, in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, serie 5, 2011, 3/2, pp. 466-495, pp. 492-493; M. Chiarini, Mostra di disegni italiani di paesaggio del Seicento e del Settecento, Firenze, Gabinetto Disegni e stampe degli Uffizi, Firenze, Olschki, 1973, pp.34-35, n. 36.
Questo foglio è preparatorio per un altro disegno di Cantagallina con lo stesso soggetto conservato a Washington (National Gallery, inv. 1985.1.54). Altri due disegni di Cantagallina presenti nel database riproducono vedute dell'Impruneta. La Fiera dell'impruneta fu poi studiata anche da Jacques Callot in una serie di fogli (presenti nel database), preparatori per un'incisione del 1620. Filippo Napoletano nel 1618 realizzò un dipinto con questo soggetto conservato a Firenze nella Galleria Palatina. La Fiera, che si teneva il 18 ottobra di ogni anno, si tiene tutt'ora durante la terza settimana di Ottobre, in occasione della festa di San Luca, il santo patrono, per ricordare il ritrovamento di un'immagine della Madonna miracolosa che si riteneva dipinta dal Santo. Era occasione per un grande mercato dove si trattavano prodotti di ogni tipo, soprattutto bestiame. Sul montaggio: "Gia Bazzicaluva attr. W.Vitzthum".